Sanremo 75: tra emozioni, sorprese e conferme – Ecco i voti della serata!

Dal pop all’urban, dai classici ai tormentoni futuri: chi ha brillato sul palco dell’Ariston e chi ha lasciato a desiderare? Scopri la nostra pagella!

Tra polemiche e chiacchiere infinite, finalmente si alza il sipario sulla 75ª edizione del Festival di Sanremo. A rompere il ghiaccio ci pensa Gaia con la sua “Chiamo io chiami tu”. L’ordine di esibizione rispecchia, a grandi linee, quello delle prove all’Ariston. Dopo di lei, a salire sul palco saranno: Francesco Gabbani, Rkomi, Noemi, Irama, Coma_Cose, Simone Cristicchi, Marcella Bella, Achille Lauro, Giorgia, Willie Peyote, Rose Villain, Olly, Elodie, Shablo ft Guè, Joshua e Tormento, Massimo Ranieri, Tony Effe, Serena Brancale, Brunori Sas, Modà, Clara, Lucio Corsi, Fedez, Bresh, Sarah Toscano, Joan Thiele, Rocco Hunt e Francesca Michielin. A chiudere la serata ci penseranno i The Kolors con “Tu con chi fai l’amore”.

La nostra Top 5

🥇 Simone Cristicchi – Quando sarai piccolaVoto 8.5
🥇 Giorgia – La cura per meVoto 8.5
🥉 Joan Thiele – EcoVoto 8
🥉 Lucio Corsi – Volevo essere un duro Voto 8
🥉 Brunori Sas – L’albero delle nociVoto 8

🏆 Premio della critica Anonimo Napoletano – Si na pret – Voto 10

Le pagelle

The Kolors – Tu con chi fai l’amore – Voto 7
Sanremo come trampolino di lancio per il prossimo tormentone estivo? Possibile. La citazione di Mykonos è già una dichiarazione d’intenti. Anni ‘80 a tutto gas e voglia di ballare.

Francesca Michielin – Fango in paradiso – Voto 7
L’amore che si sgretola su una melodia irregolare ma interessante. Il tema è abusato, ma l’arrangiamento ha carattere. La voce, come sempre, impeccabile. Anche con un infortunio.

Rocco Hunt – Mille vote ancora – Voto 7.5
Rap con un’anima mediterranea. Testi impegnati, ritmo scorrevole, dialetto che racconta la complessità urbana con naturalezza.

Joan Thiele – Eco – Voto 8
Atmosfere alla Tarantino, poi una ballata rock che spiazza. Diversa, affascinante, una ventata d’aria fresca in un festival che tende all’omogeneo.

Sarah Toscano – Amarcord – Voto 6
Emozionata ma salda. Il brano, però, non le rende giustizia: tanta energia, poca originalità. La strada da Amici a Sanremo è lunga.

Bresh – La tana del granchio – Voto 7
Nel mare di canzoni che si somigliano, lui si distingue. Profondo, consapevole. “Se il mare è salato è perché un marinaio ci ha pianto sopra”: Genova docet.

Fedez – Battito – Voto 6.5
Un pezzo fuori equilibrio che trova forza nell’interpretazione. Un flusso di coscienza in musica, con tutte le inquietudini del caso.

Lucio Corsi – Volevo essere un duro – Voto 8
Marziano glam tra Bowie e Mercury, canta lo smarrimento della sua generazione. Unico e geniale.

Clara – Febbre – Voto 6
Tra Annalisa e Madame, un sound urban pulito ma prevedibile. Aggiunge poco a ciò che già circola.

Modà – Non ti dimentico – Voto 6.5
I Modà restano fedeli a sé stessi: emozione, enfasi e zero autotune. Questa volta ci infilano pure Kandinskij.

Brunori Sas – L’albero delle noci – Voto 8
Pochi cantautori in gara, ma di peso. Brunori racconta padri e figli con una verità che tocca il cuore.

Serena Brancale – Anema e core – Voto 6.5
Energia e ritmo, in un festival che a tratti sembra anestetizzato. Una scossa piacevole.

Tony Effe – Damme ‘na mano – Voto 5.5
Tanto hype per un brano che sembra uscito dai vicoli di una Roma d’altri tempi. Sentimento, mamma e nostalgia.

Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore – Voto 7
In un mare di suoni iper-moderni, lui gioca la carta della tradizione con un sax che dona un tocco inaspettato.

Shablo feat Guè, Joshua e Tormento – La mia parola – Voto 6
Crew affiatata, sound hip-hop con incursioni gospel. Manca però il guizzo.

Elodie – Dimenticarsi alle 7 – Voto 7
Atmosfere delicate, melodia coinvolgente, ma l’urban resta contenuto. Scommessa sicura.

Olly – Balorda nostalgia – Voto 7
L’amore perduto raccontato con l’energia del 2025. Testo trasversale, appeal pop fortissimo.

Rose Villain – Fuorilegge – Voto 7
Divisa tra due mondi sonori, non immediata ma efficace. Lei domina il palco senza sforzo.

Willie Peyote – Grazie ma no grazie – Voto 7.5
Si esce dal sentimentalismo con ritmi sudamericani e politica in rima. Incisivo.

Giorgia – La cura per me – Voto 8.5
Una fuoriclasse. Prende un pezzo sanremese e lo eleva con un’interpretazione perfetta. Standing ovation obbligatoria.

Achille Lauro – Incoscienti giovani – Voto 7,5
Elegante e nostalgico, un brano cantautorale che sembra già un classico.

Marcella Bella – Pelle diamante – Voto 6
Empowerment femminile in salsa pop. Solido, senza sorprese.

Simone Cristicchi – Quando sarai piccola – Voto 8.5
Un pugno nello stomaco travestito da poesia. Emozionante, potente, destinato a restare.

Coma_Cose – Cuoricini – Voto 7.5
Ritmo spezzato e un ritornello che si stampa in testa. La riflessione social ha il suo perché.

Irama – Lentamente – Voto 6.5
Tutti gli ingredienti del successo: dramma, pathos e la firma di Blanco. Per i fan, un colpo sicuro.

Noemi – Se t’innamori muori – Voto 7.5
Voce graffiante su una melodia potente. Intensità pura, meriterebbe di più.

Rkomi – Il ritmo delle cose – Voto 7
Orchestra al servizio del sound, urban con un twist. Destinato a crescere.

Francesco Gabbani – Viva la vita – Voto 6.5
Senza fronzoli, molta melodia e zero sperimentazioni. Perfetto per l’Ariston.

Gaia – Chiamo io chiami tu – Voto 6.5
Voce calda, sound solare, ballerini d’impatto. Gradevole, ma non indimenticabile.

La prima serata del Festival di Sanremo 75 ha regalato emozioni, sorprese e qualche conferma. Alcuni artisti hanno brillato più di altri, mettendo in mostra voci potenti, testi intensi e arrangiamenti che resteranno impressi. Simone Cristicchi e Giorgia hanno dominato con interpretazioni magistrali, mentre Joan Thiele, Lucio Corsi e Brunori Sas hanno portato freschezza e profondità. Resta da vedere come evolverà la competizione nelle prossime serate: chi confermerà le aspettative e chi sorprenderà ancora? Il Festival è appena iniziato e la musica ha ancora tanto da dire.

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